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Come curare i disturbi del post-partum con l’osteopatia

Aggiornamento: 1 mar

Dolori del polso e della mano, tunnel carpale, lombalgia, cefalea, cervicalgia, prolasso, incontinenza, depressione post-partum: come l’osteopata può aiutare a rendere la neo mamma più serena.



Ed eccoci arrivati, il grande evento si è compiuto e ora la neo mamma (ancora più “neo” se si tratta del primo figlio) deve mantenersi al passo con il ritmo incalzante dei pannolini, delle poppate, dei pianti e dei risvegli notturni. In questa fase sembra non esserci posto per altro, eppure capita sovente che molte donne debbano fare fronte anche ad alcuni disturbi tipici del post-partum.

Il trattamento osteopatico può offrire qui un valido aiuto. Vediamo di seguito i problemi più frequenti e i possibili interventi a livello osteopatico.


Dolori del polso e della mano

Detta anche sindrome di De Quervain, si tratta della compressione e dell’irritazione dei tendini dell’estensore breve e dell’adduttore lungo del pollice. È causata da un accumulo eccessivo di liquidi caratteristico del periodo dell’allattamento e lasciato in parte come residuo dalla gravidanza. Il disagio è reso poi più manifesto dalla sollecitazione articolare cui sono sottoposti mano e pollice a causa di movimenti frequenti e ripetitivi da parte della mamma come prendere il bambino in braccio.

Il trattamento dell’osteopata può lenire notevolmente questo tipo di dolore liberando le membrane interossee dell’avambraccio e lavorando sull’orifizio toracico superiore, un’importante stazione di drenaggio linfatico.


Sindrome del tunnel carpale

È causata da ritenzione fluidica e congestione ascellare, ed è peggiorata da un uso ripetitivo e stressante della mano e del polso, così come descritto sopra per i dolori del polso e della mano.

Anche in questo caso, l’osteopata procederà al drenaggio linfatico aggiungendo anche il lavoro sulle vertebre cervicali.


Lombalgia

Si può presentare in forme particolarmente acute soprattutto in chi ne ha sofferto durante la gravidanza o ha subito anestesia spinale o epidurale.

La lombalgia può essere alleviata tramite un trattamento osteopatico mirato su muscoli, fasce e apparato osseo. Lavorando poi sulla meninge principale detta dura madre (quella che viene forata per l’anestesia spinale) sarà inoltre possibile ridurre, insieme alla lombalgia, anche eventuali cefalee, dolori al rachide, irritabilità e disturbi del sonno.


Cefalea e cervicalgia

È spesso causata da puntura spinale o epidurale. L’osteopata lavorerà come descritto sopra, cercando di stimolare il drenaggio dei seni venosi cranici e di ripristinare l’equilibrio generale del corpo.


Blocchi sacrali

Si tratta di dolori a livello sacro-lombare che possono causare difficoltà nella flesso-estensione e sofferenza in posizione coricata.

Possono derivare da una situazione preesistente, da una posizione scorretta assunta durante il parto o da un parto particolarmente complesso.

L’osteopata in questo caso cercherà di liberare tutte le articolazioni sacrali, lombari e l’apparato muscolare che sta loro intorno.


Prolassi e/o incontinenza

Può accadere dopo il parto di non riuscire a trattenere l’urina durante uno starnuto, un colpo di tosse o una risata. Oppure, in caso di prolasso, la donna può avere una sensazione di pesantezza e bruciore. Il lavoro dell’osteopata si concentrerà qui sulle vertebre che innervano la vescica, quindi lombare e sacrale, sul pavimento pelvico, sulle fasce addominali.


Stati depressivi ad esordio post-partum

In caso di depressione post-partum l’osteopata procederà a un lavoro generale finalizzato a ripristinare un buon equilibrio del sistema nervoso vegetativo (orto simpatico e parasimpatico).

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