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Stop long covid

Un progetto di riabilitazione e riattivazione rivolto a chi, pur essendo guarito dal Covid, continua a soffrire dei postumi della malattia, il cosiddetto Long Covid.

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Che cos'è il Long Covid​

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Per Long Covid si intende una sindrome debilitante che può colpire chi è guarito dal Covid, anche se il virus è stato contratto in forma lieve, e che si può manifestare in modi diversi da persona a persona, non solo per intensità ma anche come tipo di disturbi.

In generale, ciò che accomuna chi soffre di Long Covid è la difficoltà a riprendersi dalla malattia, con notevoli ripercussioni sulla qualità della vita. Per esempio, c’è chi per problemi respiratori fa le scale con affanno, oppure chi prima del Covid era solito fare una passeggiata e che ora per l’eccessivo senso di affaticamento evita di farlo, peggiorando così il proprio quadro clinico su altri fronti, come per esempio quello muscolo-scheletrico o quello metabolico.

Il calo di rendimento che il paziente percepisce spesso diventa poi causa di uno stato ansioso che a sua volta tende a peggiorare la sintomatologia.

Il Long Covid può colpire adulti, adolescenti e bambini.

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Principali sintomi del Long Covid

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I disturbi portati dal Long Covid sono davvero molto vari, ne elenchiamo alcuni:

 

  • difficoltà respiratorie

  • stanchezza cronica e senso di affaticamento

  • dolori articolari

  • inappetenza

  • perdita del gusto e dell’olfatto

  • cefalea

  • difficoltà di concentrazione

  • nebbia mentale

  • ansia

  • depressione

  • patologie autoimmuni di nuova insorgenza

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Il progetto Stop Long Covid

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È un percorso di cura gestito all’interno del Centro Salus che aiuta il paziente a recuperare le funzionalità compromesse e a migliorare la propria qualità della vita. L’approccio utilizzato è sempre quello complementare che caratterizza il metodo di lavoro del Centro Salus: sostenere i pazienti non solo dal punto di vista della singola specialità ma anche da quello della persona nel suo complesso, considerando non solo l’aspetto fisico ma anche quello psicologico.

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Come lavoriamo 

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Da un punto di vista farmacologico, non esistono al momento cure specifiche per curare il Long Covid. Per questa ragione, la medicina manuale rappresentata dall’osteopatia, la medicina integrata e l’approccio psicologico costituiscono il cuore del progetto Stop Long Covid.

I tre specialisti di riferimento, almeno nella fase iniziale del percorso terapeutico, sono il Dr. Giovanni Torcianti, osteopata e titolare del Centro Salus, la Dr.ssa Jenny Foschieri, medico di medicina generale e medicina integrata, e la Dr.ssa Nila Rossi, psicologa.

 

Per quanto riguarda l'ambito osteopatico, si procederà innanzitutto a riattivare la zona toracica e a liberare l’apparato respiratorio, sia per chi è stato intubato sia per chi non ha comunque ancora recuperato la funzionalità respiratoria in modo completo. Qualora poi si presenti, come spesso accade, una situazione di ristagno e rallentamento, si provvederà a ripristinare la circolazione sanguigna e linfatica; si lavorerà inoltre sulla riattivazione del sistema nervoso centrale e locale e sullo stress infiammatorio che ha compromesso il sistema immunitario.

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L’infiammazione sistemica persistente caratteristica del Long Covid potrà portare all’utilizzo di rimedi omotossicologici e soprattutto della microimmunoterapia, entrambi impiegati nella medicina integrata e nella medicina di regolazione dei sistemi in quanto capaci di stimolare le difese immunitarie dell’organismo e di aiutarlo a recuperare il suo naturale equilibrio. Ottima terapia coadiuvante dell’approccio integrato, la microimmunoterapia può aiutare anche dopo la fase di elevato stress infiammatorio a cui segue la tipica fase di immunosopressione (fase di down) e potrà fornire gli strumenti diagnostici indispensabili per mappare e identificare, per poi neutralizzarle, le tipiche riattivazioni virali post Covid, come il virus di Eipstein Barr, il Citomegalovirus o l’Herpes zoster, responsabili di numerosi disturbi caratteristici del Long Covid come stanchezza cronica, dolori  muscolari, frequenti ricadute stagionali o zoster ed herpes recidivanti.

 

Quando necessario, parallelamente e in concerto con la riabilitazione fisica e la medicina integrata, si potrà procedere con la riabilitazione psicologica. Tra i disturbi riscontrati più frequenti vi sono l’annebbiamento mentale e la difficoltà di concentrazione, legata spesso a un calo della memoria, ma anche disturbi del sonno e dell’alimentazione, oltre a uno stato depressivo che si verifica quando una persona si trova in difficoltà nell’elaborazione delle difficoltà che si sono presentate o durante i Covid o il Long Covid.

In tutti questi casi si procederà a disinnescare il circolo virtuoso dello stress e ad aiutare il paziente a trovare il modo più corretto di gestire le proprie emozioni, favorendo così il recupero del naturale benessere psicologico.

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