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Psicologia e psicoterapia

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EMDR

 

L’EMDR (Eye movement Desensitization and Reprocessing) è una tecnica psicoterapeutica che si rivolge al trattamento dei disturbi causati genericamente da stati ansiosi, sia derivanti da stress che da traumi, come incidenti, violenze, lutti, o squilibri di varia natura, come fobie e problemi alimentari.

Il suo compito è individuare il ricordo che è all’origine della patologia e innescare nel paziente un processo di rielaborazione in senso positivo servendosi inizialmente di una serie di rapidi movimenti oculari che la persona compie in piena coscienza e senza alterare alcuna traccia di memoria.

 

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Ipnosi

 

L’ipnosi è una condizione naturale della mente assimilabile al sonno che proviamo in modo inconsapevole più volte al giorno. Può essere sia autoindotta che provocata da un operatore esterno. Applicata a fini terapeutici, risulta particolarmente efficace quando si tratta di accelerare i processi di evoluzione o cambiamento. I suoi ambiti di applicazione clinica sono diversi, tra questi parto, terapia del dolore, ortopedia, anestesiologia, odontoiatra, oncologia.

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Brainspotting

 

Il braispotting e un tipo di psicoterapia che porta il paziente a rielaborare i vissuti traumatici e dolosi aiutandolo a superarli. La sua tecnica consiste nell’associare un punto dello spazio all’esperienza traumatica, sfruttando il campo visivo come punto di accesso a sensazioni, emozioni, pensieri critici collocati negli strati profondi del subconscio.

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Psicoterapia a orientamento psicodinamico
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  • disturbi d’ansia

  • disturbi dell’umore

  • disturbi stress correlati

  • traumi e lutti

  • disturbi somatoformi

  • disturbi del sonno

  • burnout sul lavoro

  • deep brain reorienting

  • counselling alla coppia e alla genitorialità

  • counselling su strategie di gestione dello stress

 

Dott.ssa Jlenia Frasca

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Mindfulness o pratica di consapevolezza 
M.B.S.R. (Mindfulness Based Stress Reduction)

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Che cosa significa "Mindfulness"?

E’ una parola inglese traducibile con “consapevolezza”, “piena attenzione”. Vuole descrivere uno stato di coscienza in cui prestiamo un’attenzione non giudicante ai nostri pensieri, alle nostre emozioni e alle nostre percezioni nel loro avvicendarsi momento dopo momento. Si tratta di recuperare la capacità umana di essere consapevoli della nostra esperienza e di restare nel momento presente, capacità che utilizziamo solo parzialmente, allorché prevale il vagare della mente, dal passato con rimpianti, rimuginazioni, ricordi, al futuro con preoccupazioni e ansie.

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Cosa significa nella pratica?

Significa allenare la nostra capacità di stare nel presente, senza giudizio, consapevoli e accoglienti verso ciò che ci accade dentro e fuori di noi. Questa pratica si è dimostrata utile nelle situazioni in cui sperimentiamo impotenza, frustrazione, stress e il nostro modo di reagire, attaccando o evitando un problema, non funziona, anzi, lo peggiora; quando siamo sopraffatti dalle emozioni e temiamo la perdita di controllo; quando lasciamo troppo spazio al vagare della nostra mente con un eccesso di rimuginio e l’umore e l’ansia peggiorano.

Non si tratta di agire, ma di concedersi un tempo e uno spazio mentale per stare con quello che c’è, senza far nulla per cambiarlo e neppure giudicarlo. Questo calma la mente, ci permette di vedere le cose da un punto di vista diverso, un’osservazione libera dagli schemi giudicanti, dai nostri automatismi. Non si parla di essere rassegnati, passivi, bensì di maturare un nuovo modo di rispondere alle esperienze che non sia reattivo e impulsivo. Ma per capire pienamente la mindfulness occorre sperimentarla personalmente.

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Quali sono le applicazioni della mindfulness?

  • Riduzione dello stress (stress lavoro correlato o stress in seguito a eventi specifici di vita traumatici, problematici).

  • Come supporto nel trattamento di disturbi di tipo psicologico (ansia, panico, miglior accesso alle risorse interiori, aiuto nei processi di adattamento).

  • Nell’ambito delle relazioni (previene il rimuginio patologico, i comportamenti impulsivi, aumenta l’apertura mentale e la capacità di ascolto, migliora la gestione delle emozioni).

  • Come supporto nelle malattie organiche (nel dolore cronico, nelle malattie cardiovascolari, come self-care nelle malattie gravi, nelle problematiche del sonno, nel rallentamento del decadimento cognitivo nell’invecchiamento).

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Come si sperimenta?

Il più studiato e applicato protocollo esperienziale di mindfulness è stato definito negli anni ’70 da J.Kabat Zinn, medico e ricercatore dell’Università del Massachusset. Oggi è un protocollo oggetto di ricerca a livello internazionale e sperimentato in moltissime realtà, personali e istituzionali, sia nell’ambito del benessere che della cura della persona.

Si basa sull’idea che possiamo migliorare la nostra capacità di controllare la mente imparando a controllare l’attenzione e che la capacità di orientare l’attenzione sia come un muscolo che si può allenare. Si avvale di un sapere millenario mutuato dalla filosofia buddista e delle più attuali acquisizioni nel campo della neuropsicologia. Nello specifico, si sperimentano pratiche di meditazione: formali, nel senso di pratiche strutturate in un tempo stabilito della giornata (meditazione seduta, camminata, coricata, mindful yoga), informali, esercitate in diversi momenti della giornata, liberamente. Un allenamento costante su queste pratiche migliora l’abilità di dirigere l’attenzione al momento presente e di essere aperti alla curiosità, all’accettazione, all’amorevolezza e alla compassione permettendosi intenzionalmente un atteggiamento non giudicante l’esperienza stessa.

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A chi si rivolge la mindfulness?

La MBSR si rivolge a tutte le persone, ragazzi/e e adulti. Ognuno di noi, indipendentemente da specifici problemi, si trova a vivere a contatto con la precarietà, l’intensità e il disagio dell’esperienza umana, derivanti dalla difficoltà di gestire eventi stressanti.

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Come è organizzato?

Il percorso esperienziale di mindfulness prevede 8 incontri di gruppo, a cadenza settimanale, della durata di 2 ore, più un incontro prolungato di 6 ore.

Le attività del corso consistono in pratiche guidate di meditazione, movimenti yoga accessibili a tutti, dialoghi di gruppo, pratiche informali da promuovere nella vita quotidiana, ausili audio e cartacei a supporto della pratica quotidiana.

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Non ti è possibile partecipare ad un gruppo?

E’ previsto un percorso mindfulness individuale. E’ previsto anche un percorso mindfulness online.

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Dott.ssa Nila Rossi

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