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Agopuntura e insonnia

Aggiornamento: 29 feb

L'insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato da una reiterata difficoltà di inizio, mantenimento o qualità del sonno.



Insonnia: i sintomi

Perchè un disturbo del sonno possa effettivamente essere definito insonnia devono ricorrere queste 3 caratteristiche:

1) l'opportunità di condizioni di sonno adeguate.

2) la persistenza del disturbo del sonno.

3) l'associazione tra disturbo del sonno e disfunzionalità diurne.


Disturbi notturni: difficoltà di inizio e/o mantenimento del sonno, sonno leggero e non ristorativo (Morin et Espie, 2004).

Disturbi diurni: sonnolenza, difficoltà di concentrazione, calo del tono dell'umore, irritabilità, difficoltà occupazionali (ICSD-2,2005).


Attualmente in Italia il 10-20% della popolazione, a seconda dell'età, riferisce di soffrire di insonnia abituale. Un italiano su 10 afferma di assumere cronicamente un farmaco ipnotico per insonnia. La potremmo definire una delle malattie più rappresentative del nuovo millennio. La necessità di ritmi sempre più veloci, la necessità di essere sempre connessi in rete, l'impossibilità di staccare la spina anche per pochi minuti sta portando ad una società dove è sempre più difficile rilassarsi e riposarsi.

Al contrario continuano ad aumentare forme di ansia e di insonnia e tutti i problemi secondari derivanti da tali condizioni. I recenti riscontri sui danni derivanti dall'utilizzo cronico di benzodiazepine sta portando sempre di più la comunità scientifica a suggerire rimedi non farmacologici per l'insonnia.


Cause dell'insonnia

Le cause di insonnia possono essere molto numerose; fra le principali categorie possiamo riportare:

1) Insonnie da tensione ed agitazione (sd. ansiose).

2) Insonnie da malattie psichiche (schizofrenie, sd. depressive,etc).

3) Insonnie da cause internistiche (ipetiroidismo, dolori diffusi, etc).

4) Insonnie da malattie neurologiche (Demenza, cefalee croniche, Sd. di Parkinson, etc).

5) Insonnie da assunzione di farmaci (età-bloccanti, caffeina, etc).


L'insonnia in medicina cinese

La fisiopatologia del sonno in medicina cinese è sicuramente uno dei capitoli più coinvolgenti della medicina cinese. Le forze chiamate in causa nei meccanismi del sonno (Yin, Yang ed anime vegetative) sono veramente affascinanti, ma altrettanto complesse da spiegare in poche righe. I quadri che possono portare ad un'insonnia possono essere ad esempio un quadro di stasi di qi del fegato con risalita del fuoco, un accumulo interno di Tan calore, un'insonnia da deficit dello yin, ma possiamo semplificare dicendo che di notte la Wei Qi (energia difensiva Yang) deve tornare in profondità per riposarsi e farsi accudire dal profondo e fresco Yin. In questo modo, ogni mattina l'energia Yang può tornare in superficie a livello di tendini e muscoli e difendere il nostro organismo. Il sonno è naturalmente provocato dal diminuire dell'attività Yang e dall'aumentare dell'attività Yin. Qualsiasi condizione vada ad alterare questo equilibrio può dirsi causa di insonnia. La difficoltà ad addormentarsi viene interpretata in MTC come un disturbo da pieno e da accumulo di "Fuoco", mentre la facilità al risveglio viene vista come una condizione di vuoto o deficit.


Insonnia: cosa fare? L'agopuntura può aiutarti.

Chiunque abbia provato l'agopuntura, anche per altri motivi, sa benissimo che dopo le sedute di agopuntura spesso si accusa un forte rilassamento e a seguire una condizione di pesantezza del corpo. Durante la pratica clinica capita spesso di vedere pazienti addormentarsi sul lettino o pazienti che chiedono di restare altri 5 minuti con gli aghi per la piacevole sensazione di rilassamento.


Perchè accade questo?

Quali sono i meccanismi tramite cui l'agopuntura riesce ad indurre questo stato di rilassamento?

  • Regolazione dei livelli di neurotrasmettitori come serotonina, noradrenalina, GABA, dopamina, etc. tale da promuovere il rilassamento muscolare (Lee 2009, Karatay 2017).

  • Incremento dei livelli di Melatonina (Spence et Al. 2004, Zhao 2013).

  • Incremento dei livelli cerebrali di ossido nitrico e del flusso ematico cerebrale (Gao et Al. 2007, Yan 2010).

  • Incremento dei livelli di B-endorfina (Acar 2016, Cheng et Al. 2009, Jia et Al. 1016).

Inoltre 2 importanti metanalisi sembrano confermare i benefici dell'agopuntura:

1) una metanalisi COCHRANE effettuata su 33 studi ed un totale di 2293 pazienti.

2) una recente metanalisi (2016) di Shergis JL et Al (Complement Ther Med) effettuata su 30 studi ed un totale 2363 pazienti.


Per entrambe le metanalisi ci sono evidenze che l'agopuntura possa avere un'efficacia uguale o addirittura maggiore rispetto alla terapia farmacologica, senza comportare tutti gli effetti collaterali derivanti dall'utilizzo di farmaci.

Sono tuttavia necessari ulteriori studi per quantificare la reale efficacia dell'agopuntura nel trattamento dell'insonnia.



Dr. Stefano Vignali, Medico specialista in medicina del lavoro, agopuntura e medicina tradizionale cinese

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